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Un salto in Giappone... Ad alta velocità

Oggi facciamo un salto indietro e dall’Italia passiamo in Giappone: infatti parleremo di cosa sono le JDM e della loro storia.

Tutto parte negli anni novanta dove si vide il culmine delle JDM dove c’è stata la maggior presenza di queste macchine che tutt’oggi fanno tremare Ferrari, Lamborghini e molte altre, però la domanda che tutti si staranno chiedendo è: cosa sono le JDM? Allora il termine JDM si usa in generale per intendere il Japanise domestic market (mercato domestico giapponese) che si usa principalmente per oggetti di uso quotidiano quindi oggetti da cucina e altre cose derivanti dal mercato giapponese però i veri appassionati di macchine con JDM intendono anche il mercato automobilistico naturalmente Giapponese. Ora però vediamo le macchine più conosciute e più acquistate del mondo JDM.




Toyota Supra MK4 dal prezzo di 80.000€ variabile a 100.000€ ANNO DI PRODUZIONE: 1993-2002

La Toyota Supra (トヨタ・スープラ Toyota Sūpura?) è un'autovettura sportiva a trazione posteriore e motore anteriore prodotta dalla casa automobilistica giapponese Toyota dal 1978 al 2002 in quattro generazioni. Il nome è poi stato ripreso nel 2019 per una nuova vettura, la Toyota Supra (2019).

La quarta generazione della Supra venne lanciata sul mercato nel 1993. Rispetto alla terza serie, la quarta mostra un'estetica dalle forme più dinamiche, e risulta essere più larga ma meno lunga.

Ma il vero gioiello JDM è la Nissan Skyline.



Nissan Skyline GT-R R34. PREZZO: 80.000€ VARIABILE A 100.000€ ANNO DI PRODUZIONE:

La quinta generazione del modello, presentata nel gennaio del 1999, curiosamente presentava una diminuzione degli ingombri esterni, passati da una lunghezza di 4.675 mm della R33 ai 4.600 attuali, aumentando di 5 millimetri in larghezza, dai 1.780 ai 1.785 mm. L'auto era dotata di trazione integrale, di ruote posteriori sterzanti di pochi gradi e di un sistema di controllo elettronico della trazione conosciuto con l'acronimo di Attesa-Ets (Advanced Total Traction Engineering System for All: Electronic Torque Split). L'altezza del veicolo era stata diminuita, era stato rinnovato il quadro strumenti con l'introduzione di nuovi indicatori ed erano stati aggiunti diversi componenti aerodinamici. Nel 2000 venne lanciata la V-Spec II; rispetto al modello precedente aveva sospensioni più rigide, un cofano motore in fibra di carbonio su cui era praticata una presa d'aria NACA, una nuova pedaliera in alluminio e nuovi sedili sportivi in panno nero. Due anni dopo fu costruita la V-Spec II Nur, dedicata al circuito automobilistico del Nürburgring.

Nel 2003 è stata lanciata la versione Nismo Z-Tune. Costruita in soli 20 esemplari, la vettura presenta numerose componenti di tipo sportivo derivante dalle auto da competizione, come per esempio strutture di rinforzo in fibra di carbonio nel tunnel centrale e sui duomi degli ammortizzatori sia anteriori che posteriori.

Con l'avvento del Super GT, la Nismo GT-34 non mancò di parteciparvi e nel 2000, nella classe GT500, conquistò il secondo posto nel campionato costruttori grazie alle vetture pilotate da U. Katayama e M. Krumm (del team Castrol Nismo) e da Érik Comas e Masami Kageyama (del team Loctite Nismo). Altre squadre che impiegarono la GT-R R34 furono la Calsonic e la Arta Zexel.

Nel mondo JDM ci sono molte altre macchine molto interessanti, ma io ho voluto sottolinearvi le più comprate; ce ne sono comunque molte altre anche più economiche.

Video Toyota Supra

video Nissan Skylane

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