top of page
  • giovanibloggers

SECONDA PARTE MID NIGHT CLUB

A metà anni ’90 il Mid Night Club aveva circa 75 membri ed era al suo massimo splendore. Se all’inizio della sua storia le auto del club erano principalmente Porsche, Ferrari (e pare anche una Countach), con il tempo la cultura del tuning crebbe e con essa anche la varietà delle auto presenti nel Club. Iniziarono così a vedersi Skyline, Supra e RX-7 messe giù da paura. Girava voce che alcuni dei soci fondatori del club fossero tutti preparatori di successo che avevano creato dei “Tuning shop” molto famosi tra gli appassionati… questo avrebbe spiegato la raffinatezza delle preparazioni meccaniche. Anche se è vero che i membri del Mid Night Club facevano un giuramento di segretezza, era palese chi fossero alcuni di loro (che vedremo poco più avanti).

Tuttavia, proprio per la piega che aveva preso la faccenda che, da semplice raduno di smanettoni si stava trasformando in qualcosa di più istituzionale e veramente grosso (ricordiamo che erano sempre comunque strade aperte al pubblico), il governo giapponese promulgò nuove leggi per contrastare le gare clandestine e la repressione cominciò a creare dei problemi: in breve il club si ritrovò con solo una quarantina di membri. Questi quaranta (o giù di lì) continuavano ad incontrarsi ogni venerdì notte in un famoso distributore di carburante fuori dalla Tomei Route per organizzare gare, la gente li vedeva uscire ed entrare molte volte dalla Daikoku Parking Area in cerca di avversari.Per organizzare una serata di spari un meeting, uno dei leader metteva un trafiletto in un giornale locale di Tokyo, sotto la sezione “Annunci”. Di solito per evitare di attirare attenzioni indesiderate da parte delle forze dell’ordine sembrava una cosa ben diversa da un raduno di auto illegalissimo. Il testo dell’annuncio veniva discusso nell’incontro precedente, in modo che i membri del team potessero trovarlo senza problemi e incontrarsi nel posto esatto all’ora giusta per iniziare a correre. Questo è un esempio di come poteva essere un annuncio:“In vendita: Piccole borse a prezzi scontati. Per maggiori informazioni sono disponibile per un incontro presso la Daikoku Parking Area giovedì, tra le 23 e le 2. Grazie.“Una volta per strada le gare normalmente iniziavano con le auto affiancate a 100-120km/h (dopo essersi sfidati facendo lampeggiare le 4 frecce), a volte come punto di partenza per lo scatto veniva usata una linea di riferimento prima di una grande curva o un lungo rettilineo, altre volte invece veniva dato un colpo di clacson da una terza auto. Quando la gara era finita, tutti entravano in un’area di sosta e si fermavano a chiacchierare del risultato.Insomma, eravamo alle soglie del 2000 e tutto era una figata. Era già uscito il primo Gran Turismo che aveva portato, per la prima volta, nell’immaginario collettivo extra-giapponese tutte le auto che erano solite prendere parte ai meeting del Mid Night Club. Le stesse piste Special Stage Route 5 e Special Stage Route 11 presenti nel videogame erano un chiaro rimando alle scorribande sulle tangenziali attorno a Tokyo. Ma tutto stava per finire (o quanto meno per cambiare definitivamente).L’incidente.

All’epoca a Tokyo (come potete vedere in questa super bomba di film anni ’90)

erano diffuse delle bande di teppisti in motocicletta che seguivano una sottocultura giovanile giapponese nata a metà degli anni ’70 che aveva a che fare con le moto preparate e la ribellione verso le istituzioni. Gli appartenenti a queste gang, chiamate Bosozoku, di solito indossavano una giacca lunga fino ai piedi, spesso ricamata con slogan, disegni e la bandiera giapponese imperiale, elaboravano la carrozzeria delle proprie moto e toglievano o modificavano lo scarico per fare più rumore possibile. Le loro principali attività erano i raduni in moto, guidare in modo pericoloso per la città (infastidendo le altre persone), fare casino e correre -anche in autostrada- per il gusto del brivido, più che per competizione.Occasionalmente erano violenti con chi incrociava la l





8 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page